10 Ottobre 2009
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LA CARBONERIA
LA CARBONERIA
Società politica segreta sorta in Francia alla fine del secolo XVIII e diffusasi in Italia e nell'Europa
meridionale nei primi anni del XIX secolo.
Società politica segreta sorta in Francia alla fine del secolo XVIII e diffusasi in Italia e nell'Europa
meridionale nei primi anni del XIX secolo.
Dapprima con tendenze antibonapartiste, promuovendo una forma di Governo monarchico-costituzionale o
democratico-repubblicano, in seguito si andava trasformando secondo le condizioni di ogni Stato. Si
differenziava dalla massoneria illuministica, per il carattere essenzialmente cristiano.
In Italia, prese piede prima nel regno di Napoli, tra intellettuali, militari, borghesia e basso clero.
Nonostante il tentativo di reprimerla, anche Gioacchino Murat finì col chiederne l'appoggio, quando
all'inizio del 1815 tentò di unificare l'Italia.
Con la restaurazione borbonica, si instaurò un governo costituzionale sostenuto dalla Carboneria, Nell'Italia
settentrionale, ebbe invece scarse manifestazioni, per di più represse dall'Austria, mentre si diffusero
analoghe società segrete, che portarono ai moti piemontesi del 1821.
Falliti i moti del 1831 la Carboneria decadde, e si affermò la Giovine Italia, con un programma più
organizzato e concreto.
Curiosità:
La gerarchia carbonara prevedeva nove gradi e tre ordini di organizzazioni: Alta Vendita, Vendite
Madri, Vendite; nelle ultime si riunivano gli affiliati, denominati " buoni cugini". L'emblema della
C. era rappresentato dagli strumenti tipici dei carbonari: S. Teobaldo protettore dei carbonai e
quindi anche della Carboneria; il carbone, simbolo dell'attività che doveva tenere vivo il fuoco
della libertà. Usavano un linguaggio simbolico e misteriosi riti di iniziazione.
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