10 Ottobre 2009
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ALBA DE CESPEDES
ALBA DE CESPEDES
(1911-1997)
I dettagli sulla vita di Alba de Céspedes sono molto pochi. Di lei si sa che nacque a Roma, dall'allora ambasciatore di Cuba e da una donna italiana.
(1911-1997)
I dettagli sulla vita di Alba de Céspedes sono molto pochi. Di lei si sa che nacque a Roma, dall'allora ambasciatore di Cuba e da una donna italiana. Bilingue, italiano-spagnolo, scrisse gran parte delle sue opere nella lingua della madre. La sua prima raccolta di racconti brevi, L'anima degli altri, pubblicata a ventiquattro anni, fu seguita da molte collezioni di poesie, edite fino al 1976.
Cresciuta in un ambiente familiare molto coinvolto nella politica (il nonno paterno era stato il primo presidente di Cuba), partecipò attivamente alla resistenza, e, a Bari, fu la voce radiofonica della Resistenza, con lo pseudonimo di Clorinda. Arrestata dai Fascisti nel 1935, vide censurare il suo romanzo Nessuno torna indietro (1938) ed una collezione di racconti.
Donna e partigiana, nel 1944, prima della fine della guerra, fondò Il Mercurio, un giornale letterario partigiano, che diresse fino al 1948. Alla chiusura del giornale, collaborò con Epoca e La Stampa, per poi dedicarsi totalmente, tra il 1949 e il 1963, alla scrittura. In questo periodo pubblicò: Dalla parte di lei (1949); Quaderno proibito (1952); Prima e dopo (1955) e Il rimorso (1962).
Come tutti i letterati del suo tempo, risentì molto degli eventi storici di quel periodo, la Seconda Guerra Mondiale e il boom economico degli Anni '50 portarono ad una disaffezione della classe intellettuale, che la Cèspedes ha magistralmente fotografato nel suo Il rimorso.
Ha vissuto a Parigi fino alla sua recente scomparsa. Otto giorni prima di morire, ha donato le sue carte agli Archivi Riuniti delle Donne, la cui sede è a Milano, nell'antica casa della centenaria Unione Femminile Nazionale.
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