EVOLUZIONE DELLA FAMIGLIA
PREMESSA STORICA Nella società feudale, a base agraria, la struttura familiare (prevista anche da un punto di vista istituzionale)
Nella società feudale, a base agraria, la
struttura familiare (prevista anche da un punto di vista istituzionale)
è in genere quella parentale estesa, con proprietà indivisibile
e collettiva dei beni, in cui l'autorità è di tipo patriarcale.
La donna è sottoposta ad un rapporto di subordinazione piena,
che si accentua di fatto con il capitalismo, e che ritroviamo,
fino alla legislazione italiana risalente all'epoca fascista.
Notiamo però che nella società premoderna (e in questo
risulta essere molto diversa dalla società borghese), il padre-marito
non può disporre a suo piacimento dei beni della famiglia, e
la divisione del lavoro, assegnando alla donna importanti compiti anche
nella produzione domestica , le consente di gestire una certa quota
di potere (soprattutto nelle comunità rurali).
La famiglia premoderna, sia come modello prevalente (in sociologia, il modello culturalmente più diffuso e significativo in una popolazione) che come modello dominante (il modello presente nelle classi e/o strati sociali dominanti in una data società) il modello presente nelle classi e/o strati sociali dominanti in una data società. è strettamente legata, in modo vitale, al tessuto sociale della parentela, del villaggio, della comunità locale, e i ruoli del marito-padre e della moglie-madre sono al contempo vincoli limitativi per l'individualità, ma anche garanzie di solidarietà sociale.
Il tipo prevalente di famiglia premoderna è quello che raggruppa in sé tre grandi funzioni sociali: innanzitutto quella di integrazione e socializzazione culturale di tutti i membri della parentela ad un comune sistema di leggi a cui attenersi (in cui occupa un posto preminente la religione); vi è poi la funzione economica (e di consumo) connotata da chiusura verso l'esterno e da pochissimi scambi economici; infine la funzione politica, che, comprende tanto aspetti di assistenza reciproca, che di governo e di controllo della proprietà.
Naturalmente ci sono altri tipi di famiglia, quello aristocratica-signorile , per esempio, che ha delegato il lavoro ai gradini inferiori della scala sociale , e ancora la famiglia del proletariato agricolo, che in genere è nucleare, vive ai margini della società ed è esclusa dalla produzione economica. Ma il modello di famiglia prevalente dal punto di vista culturale e strutturale è quello segmentario-patriarcale che incorpora in sé, come si è appena detto, i principali meccanismi di sussistenza e riproduzione della società come un tutto organico.
Questo tipo di organizzazione sociale è
ancora oggi presente in alcune zone del Mezzogiorno, in cui la famiglia
rappresenta ancora un gruppo sociale "esclusivo", tale
non solo per le funzioni di socializzazione, ma anche per quanto
riguarda le funzioni economiche e politiche assolte in tale società,
a base
familistico-clientelare. Il Modello familistico-clientelare è quel determinato modello comportamentale che si basa soprattutto sulle relazioni
familiari, e che utilizza proprio i vincoli di parentela per
ottenere favori.