La vita quotidiana nella Roma Antica
cultura
10 Ottobre 2009 amministratore

La vita quotidiana nella Roma Antica

Abiti e acconciature: Roma antica Non abbiamo molte notizie sull'abbigliamento dei primi abitanti di Roma.

Abiti e acconciature: Roma antica

Non abbiamo molte notizie sull'abbigliamento dei primi abitanti di Roma. Possiamo ipotizzare, però, che essi si vestissero in modo simile alle statue, risalenti ad epoche successive, che sono giunte fino a noi.

I Romani

Uomo con Toga

Probabilmente in passato, l'abito maschile consisteva nella tunica, una sorta di camicia, ed in una specie di mantello, la toga, che veniva indossata sopra la tunica.
La toga era il tipico indumento romano. Ciò che la contraddistingueva era la sua ampiezza: infatti, era lunga tre volte e larga due, rispetto all'altezza di chi la metteva. La toga veniva indossata, piegata orizzontalmente nel mezzo, formando così delle spesse pieghe di stoffa. Veniva appoggiata sulla spalla sinistra, cosicché un terzo della lunghezza cadesse morbidamente sul davanti. Il resto dell'indumento attraversava diametralmente la schiena e arrivava a coprire la spalla destra, per essere posata sul polso destro ed avvolgere la spalla sinistra. L'angolo, che si veniva così a creare, si riduceva, fermando la toga sul petto, e lasciandola ricadere in un insieme di pieghe, spesso usate come delle tasche, chiamate sinus.
Quando il clima era un po' rigido, i romani indossavano la paenula, una mantella di lana pesante o di pelle sottile. Nella maggior parte dei casi, la paenula era chiusa, eccettuata l'apertura per la testa, posta più o meno al centro. Quindi, la stoffa, che ricadeva sulle braccia, veniva ripiegata, per consentire dei movimenti più liberi. Di norma, la paenula aveva un cappuccio, cucito sul retro.
La tunica era una sottoveste ed era indossata come la veste da casa. Consisteva in un'ampia camicia, lunga fino alle ginocchia. Le maniche, quando c'erano, erano molto ampie in prossimità della spalla, e si restringevano, coprendo le braccia fino ai gomiti. Col passare del tempo, la tunica divenne lunga fino ai piedi, di lana, cotone, lino o seta. In questo caso veniva chiamata tunica talare: il tipico abito maschile da matrimonio.
Di norma, gli uomini non indossavano ornamenti sul capo. Quando faceva molto freddo, ci si coprivano la testa con la toga.
Inoltre col passare del tempo, si diffuse l'abitudine di indossare più tuniche contemporaneamente, più stretta la prima, più ampia l'ultima. Nell'epoca tardo imperiale ( dal III-IV secolo dopo Cristo), venne usata la tunica manicata, precedentemente indossata dai sacerdoti e dagli attori. Uscire, indossando soltanto la tunica, era considerato un gesto di maleducazione: di solito solo gli operai vestivano così.

Uomo con Tunica

Infine, sulla tunica e la toga venivano posti una serie di ornamenti, che indicavano il rango e la
ricchezza, di chi le indossava. Molto comuni erano due strisce color porpora, chiamate clavi. Queste
strisce erano poste davanti e dietro, sopra le spalle, ricadendo perpendicolarmente sui piedi. I
membri del Senato, potevano indossare delle ampie clavi, gli equites delle clavi più strette. Tale tipo di tunica veniva indossato senza la cinta.

 

 

 

 

Chiudi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati, nel corso del loro normale utilizzo, si avvalgono di cookie utili a migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni relative all'utilizzo del sito stesso. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo la pagina, cliccando su qualsiasi elemento o proseguendo la navigazione, acconsenti al loro utilizzo in conformità  alla nostra Cookie Policy.
Informativa Cookie Policy
Accetto i cookies