Il benessere visivo in ufficio: una questione di postura corretta e di lenti
In ufficio è necessario adottare una postura corretta per evitare cefalee e dolori al collo, Bastano alcuni piccoli consigli e l’utilizzo di lenti per prevenire lo stress visivo e mantenere una seduta confortevole
.Con l’arrivo dell’autunno i nostri occhi hanno bisogno di una protezione diversa da quella adottata durante la stagione estiva. Al clima si aggiunge poi il contatto quotidiano, durante le ore di lavoro, con il computer che mette a dura prova il benessere visivo e si ripercuote sulla posizione che viene assunta quando si è seduti alla scrivania davanti al pc.
Anche una ricerca internazionale realizzata dall’Istituto YouGov, con il contributo incondizionato del Gruppo Carl Zeiss, leader mondiale nel settore ottico e optoelettronico, conferma che il 32% degli italiani considera la propria capacità visiva, quando lavora al PC, “discreta” o “meno che soddisfacente”.
Oltre ad indossare le lenti giuste è opportuno mantenere una postura corretta davanti al pc, seguendo queste 4 pratiche regole che aiutano ad avere una seduta confortevole e prevenire lo stress visivo:
1) Controlla la tua posizione davanti al monitor: per una corretta posizione è necessario sistemare l’altezza del monitor in modo che il viso sia dritto e la linea di testo più alta sia all’altezza degli occhi;
2) Controlla l’altezza del tavolo: per una corretta altezza bisogna sedersi dritti, in posizione rilassata, con le ginocchia e i gomiti ad angolo retto. La schiena deve essere contro lo schienale della sedia, e i piedi ben aderenti al pavimento;
3) Presta attenzione a mantenere una corretta distanza: in questo modo è possibile prevenire l’affaticamento degli occhi. La distanza corretta dipende dalla dimensione del monitor, che deve essere posizionato tra i 50 e gli 80 cm;
4) Controlla le condizioni di luce: il buio affatica la vista, mentre un ambiente luminoso e libero da bagliori rende la visione più confortevole. Il monitor deve essere posizionato ad angolo retto (sotto) rispetto alle fonti luminose come lampade e finestre.