30 Aprile 2007 Minori on line
Il dovere, anche didattico, della prevenzione Dopo la giornata di studio sul cyberbullismo, la Fondazione Mondo Digitale ha invitato i docenti romani ad approfondire i pericoli della rete e il fenomeno della pedopornografia.
Il dovere, anche didattico, della prevenzione
Dopo la giornata di studio sul cyberbullismo, la Fondazione Mondo Digitale ha invitato i docenti romani ad approfondire i pericoli della rete e il fenomeno della pedopornografia. Un’emergenza che sollecita un’alleanza strategica con il mondo della scuola, perché l’insegnamento della tecnologia inclusiva non può più essere separato dalla padronanza delle regole di comportamento e di sicurezza.
Navigano da soli, anche la sera o la notte, sono consapevoli dei rischi, ma non sempre sanno come affrontarli. Sono i giovani della e-generation: usano con disinvoltura i nuovi media ad alto contenuto tecnologico, ma non padroneggiano le tecniche per proteggersi dagli abusi. Per questo chiedono aiuto. Ma le figure di riferimento più vicine, genitori e insegnanti, hanno una corretta percezione dei rischi della rete? Sanno come rispondere alla richiesta di soccorso? E soprattutto hanno già attivato efficaci strategie di prevenzione?
Il seminario di studio si è svolto giovedì 26 aprile presso il liceo scientifico Newton (viale Manzoni, 47). Ad aprire il lavori sono stati il presidente della Fondazione Mondo Digitale, Tullio De Mauro, e gli assessori del Comune di Roma Maria Coscia (Politiche educative e scolastiche) e Raffaella Milano (Politiche sociali e salute). Interverrà il sottosegretario Maria Chiara Acciarini (Politiche per la famiglia). A fare il punto sulle strategie di lotta alla pedopornografia on line è stato il direttore del Servizio di Polizia postale e delle comunicazioni, Domenico Vulpiani; mentre Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell’età evolutiva, ha illustrato le strategie didattiche preventive.
Per dare risposte concrete al mondo della scuola alla tavola rotonda hanno seutoCristina Selloni (Vice capo di gabinetto del Ministero delle Comunicazioni), Angela Nava (Presidente nazionale del Coordinamento Genitori Democratici), Franco Spicciariello (Government Affairs Manager Microsoft Italia), Samuele Vinati (Amministratore Delegato Gestweb), Roberta Luberti (Presidente Cismai), Valerio Neri (Direttore Generale Save the Children Italia) e Francesco Cotrona (Esperto Ecpat Italia).
Nel 2006 sono state raccolte dalle hotline dei venticinque Paesi che aderiscono ad Inhope (Association of Internet Hotline Providers in Europe) 850mila segnalazioni, di cui l’80% di materiale pedopornografico, con un incremento del 60,3% rispetto all’anno precedente. I Governi sono consapevoli che la lotta ai pericoli della Rete è un’emergenza da risolvere sul piano europeo; ma è ugualmente prioritaria, all’interno di ogni Paese, un’alleanza trasversale tra i soggetti che si “prendono cura” delle nuove generazioni, dalle istituzioni agli “educatori informali”, dalle forze dell’ordine ai provider. Il seminario di studio “Pedo-pornografia ed Internet: quali strategie per la tutela dei minori?” è un’altra tappa fondamentale nella serie di iniziative di sensibilizzazione e di informazione dedicate a genitori, insegnanti e educatori che vede coinvolti i partner della Fondazione (università, associazioni, ong, aziende) anche in successivi seminari e laboratori di approfondimento presso la Città Educativa di Roma.
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Fonte: Giulia Di Marco