5 Gennaio 2006 Saldi: attenzione ai falsi sconti
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10 Ottobre 2009 amministratore

5 Gennaio 2006 Saldi: attenzione ai falsi sconti

"Riprezzare i prodotti è vietato dalla legge, ma è un malcostume molto diffuso" Inizia la stagione dei saldi e il primo consiglio è evitare di essere abbagliati dai falsi sconti soprattutto

"Riprezzare i prodotti è vietato dalla legge, ma è un malcostume molto diffuso"

Inizia la stagione dei saldi e il primo consiglio è evitare di essere abbagliati dai falsi sconti soprattutto quando questi assumono entità notevoli.
Purtroppo, come sempre più spesso ci viene segnalato, assistiamo al malcostume da parte dei commercianti di riprezzare in eccesso il prezzo originale del prodotto per evidenziare sconti anche del 50-70%. Dietro questo fenomeno c'è una violazione della legge e il tentativo di raggirare il consumatore con l'illusione di fare un grande affare.

Un punto controverso: il cambio di un prodotto in saldo
Il cambio dei capi è a discrezione del commerciante, dietro presentazione dello scontrino fiscale e tale consuetudine vige anche nel periodo dei saldi. Adiconsum consiglia quindi, prima di acquistare un capo, di accordarsi col commerciante.
Diverso è invece il caso di un prodotto difettato o non conforme: il cambio è un diritto del consumatore. Sempre dietro esibizione dello scontrino d'acquisto, in caso di prodotto difettoso il commerciante è tenuto a provvedere alla sua sostituzione o in mancanza ad emettere un buono d'acquisto di importo corrispondente spendibile per un periodo da concordare.
Così è anche in caso di prodotto non conforme (ad esempio un maglione venduto come di pura lana che invece è di misto lana). Il commerciante è tenuto a forire il bene come richiesto, descritto, reclamizzato e ai sensi del D. lgs. 24/02 a riparare o sostituire il capo oppure a ridurre il prezzo o restituire quanto pagato.

Pagamento con carte di credito
E' permesso se il commerciante ne espone la vetrofania. In caso di diniego, il consumatore deve segnalare il fatto alla società emittente la carta.

A chi segnalare i comportamenti scorretti dei commercianti
L'Autorità competente in questo caso è la Polizia Municipale.
Le segnalazioni possono anche essere indirizzate alle associazioni consumatori per la tenuta di un archivio sui problemi inerenti all'acquisto di capi in saldo.

Adiconsum ritiene che la legge sulle date di decorrenza dei saldi sia superata e che occorrerebbe rendere libera la data di inizio degli sconti (saldi) salvaguardando il principio della trasparenza e cioè il cartellino indicante il prezzo precedente, il nuovo e lo sconto praticato.

Fonte: Ufficio Stampa Adiconsum

 

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