15 Gennaio 2003 Quaderni del Museo dell'emigrazione
attualita
10 Ottobre 2009 amministratore

15 Gennaio 2003 Quaderni del Museo dell'emigrazione

Un altro passo avanti per l'istituendo museo dell'emigrazione di Gualdo Tadino. Il 21 gennaio, su iniziativa dell'amministrazione comunale, verranno presentati al museo civico Rocca Flea alle ore 17.00, i primi due volumi della collana i "Quaderni del Museo dell'emigrazione"dell'Editoriale

Un altro passo avanti per l'istituendo museo dell'emigrazione di Gualdo Tadino. Il 21 gennaio, su iniziativa dell'amministrazione comunale, verranno presentati al museo civico Rocca Flea alle ore 17.00, i primi due volumi della collana i "Quaderni del Museo dell'emigrazione"dell'Editoriale umbra; nata con lo scopo di analizzare temi e aspetti dei processi emigratori nella storia italiana ma anche fenomeni più recenti che riguardano l'immigrazione nel nostro paese.
Per l'occasione saranno presenti oltre agli autori e curatori dei volumi Alberto Sorbini e Dino Renato Nardelli dell'Isuc, anche l'antropologo Giancarlo Baronti dell'Università di Perugia e lo storico Sergio Bugiardini dell'Università di Urbino che si occuperanno della presentazione.La partecipazione all'evento viene certificata dall'Istituto per la Storia dell'Umbria contemporanea come corso di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole di tutta la Regione e credito formativo per gli studenti.
Nel primo volume, Migrazioni e culture alimentari l'attenzione è focalizzata sulla trasformazione dei modelli alimentari degli italiani emigrati nelle Americhe al seguito della grande emigrazione- dagli ultimi decenni dell'Ottocento fino alla prima guerra mondiale- e sullo svilupparsi e affermarsi della ristorazione italiana fuori dal contesto nazionale.
Il secondo volume dal titolo Per terre assai lontane. Dalla storia delle migrazioni ad una nuova idea di cittadinanza , raccoglie i contributi di un convegno curato dall'Isuc e svoltosi nel 1994 ad Orvieto, che partendo dall'analisi storico sociologica dell'emigrazione italiana giunge a riflettere sulle dinamiche del fenomeno immigratorio. La parola chiave divenne multiculturalità e attorno ad essa si innestò la questione se ciò avesse significato semplicemente compresenza, pari dignità delle culture e mantenimento delle identità etniche, oppure si prospettasse in vario modo e in diverse misure un percorso di integrazione. Il dibattito è ancora aperto e la presentazione dei due volumi vuole essere un occasione di scambio e di dialogo.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito del museo www.emigrazione.it o contattare il Centro di raccolta e catalogazione allo 075-9142445.

 

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