QUANDO SI RISTRUTTURA L'IMMOBILE
Il numero crescente delle domande presentate negli anni passati per fruire della detrazione d'imposta ai fini Irpef e l'esigenza di favorire ulteriormente l'emersione di sacche di lavoro "nero" nel comparto edilizio
Il numero crescente delle domande presentate negli anni passati per fruire della detrazione d'imposta ai fini Irpef e l'esigenza di favorire ulteriormente l'emersione di sacche di lavoro "nero" nel comparto edilizio hanno determinato la decisione di prorogare fino al 31 dicembre 2005 gli incentivi fiscali per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.
1. DETRAZIONE IRPEF DEL 36 PER CENTO
Fino al 31 dicembre 2005 i contribuenti hanno la possibilità di detrarre dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) il 36% delle spese sostenute per la ristrutturazione di case di abitazione e parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.
Possono beneficiare dell'agevolazione non solo i proprietari degli immobili ma anche tutti coloro che sono titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile oggetto dell'intervento, purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici siano a lui intestati e purché la condizione di convivente o comodatario sussista al momento dell'invio della comunicazione di inizio lavori (sono considerati familiari, il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado).
I contribuenti che sostengono le spese di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2005 potranno far valere la detrazione Irpef del 36% su un limite massimo di spesa di 48.000 euro con la dichiarazione dei redditi, ripartendola in dieci rate annuali.
Il beneficio spetta per ogni immobilesul quale vengono eseguiti i lavori di recupero edilizio e per ogni singolo intervento. Per i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni, la detrazione può essere ripartita rispettivamente, in cinque o tre rate annuali di pari importo. L'importo detraibile, quindi, è al massimo di 17.280 euro, pari al 36% del limite massimo di spesa, per ogni immobile oggetto di lavori di manutenzione o ristrutturazione e per ciascun soggetto che ha sostenuto le spese.
"HA DIRITTO ALLA DETRAZIONE ANCHE IL FAMILIARE CONVIVENTE DEL POSSESSORE O DETENTORE DELL'IMMOBILE OGGETTO DELL'INTERVENTO, PURCHÉ SOSTENGA LE SPESE E LE FATTURE E I BONIFICI SIANO A LUI INTESTATI E PURCHÉ LA CONDIZIONE DI CONVIVENTE O COMODATARIO SUSSISTA AL MOMENTO DELL'INVIO DELLA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI." |
Per i lavori eseguiti sull'abitazione e sulla pertinenza, la detrazione compete nel limite massimo di 48.000 euro per ciascuna delle due unità. Se l'accatastamento è unico il limite massimo detraibile resta fissato in17.280 euro complessivi.
Se i lavori eseguiti consistono nella prosecuzione di interventi iniziati precedentemente (ma successivamente al 1° gennaio 1998), ai fini della determinazione del limite massimo di spesa, occorre tenere conto anche delle spese sostenute negli anni pregressi.
In pratica, se i lavori sono da ritenersi prosecuzione e/o completamento di interventi iniziati in precedenza, le spese sostenute ad esempio nel 2004 danno diritto alla detrazione solo se l'importo complessivamente detratto negli anni precedenti (per lo stesso intervento) non risulta superiore a 48.000 euro e comunque fino a concorrenza del medesimo limite.
In particolare, la detrazione Irpef del 36% riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all'agevolazione Irpef solo se riguardano le parti comuni di edifici residenziali.
Sono pure ammessi al beneficio della detrazione gli interventi finalizzati:
- alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
- all'acquisto di box o posti auto pertinenziali già realizzati. In tal caso, però, la detrazione spetta limitatamente alle spese sostenute per la realizzazione, sempre ché le stesse risultino comprovate da apposita Attestazione rilasciata dal venditore;
- all'eliminazione delle barriere architettoniche, sia sulle parti comuni degli immobili che nei singoli appartamenti;
- al conseguimento di risparmi energetici;
- alla cablatura degli edifici;
- al contenimento dell'inquinamento acustico;
- all'adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici;
- all'esecuzione di opere interne;
- all'eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio la realizzazione di un elevatore esterno all'abitazione);
- alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap gravi;
- all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (porte blindate o rinforzate, apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, casseforti a muro, eccetera);
- all'esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (es. l'installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri antinfortuni, l'installazione del corrimano);
- interventi di bonifica dall'amianto.
Per fruire della detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione i contribuenti sono tenuti ad osservare una serie di adempimenti.
Prima dell'inizio dei lavori è necessario inviare, con raccomandata, la comunicazione di inizio lavori redatta su apposito modello che si può reperire presso gli uffici locali dell'Agenzia o nel sito internet www.agenziaentrate.it.
Per gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati, il modello di comunicazione può essere inviato anche successivamente alla data di inizio lavori purché entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all'anno d'imposta nel quale s'intende fruire della detrazione.
Le comunicazioni di inizio lavori devono essere inviate al seguente indirizzo:
AGENZIA DELLE ENTRATE
CENTRO OPERATIVO DI PESCARA
VIA RIO SPARTO 21 - 65100 PESCARA.
Oltre alla comunicazione agli uffici finanziari, è necessario inviare, sempre prima dell'inizio dei lavori, all'Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione con raccomandata A.R., salvo che in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l'obbligo della notifica preliminare alla ASL.
Per fruire della detrazione è necessario che le spese detraibili vengano pagate tramite bonifico bancario.
"PER I LAVORI ESEGUITI SULL'ABITAZIONE E SULLA PERTINENZA, LA DETRAZIONE COMPETE NEL LIMITE MASSIMO DI 48.000 EURO PER CIASCUNA DELLE DUE UNITÀ. SE L'ACCATASTAMENTO È UNICO IL LIMITE MASSIMO DETRAIBILE RESTA FISSATO IN 17.280 EURO COMPLESSIVI." |