Bora
Bora 2/2 Questo libro non è solo una storia nella storia. Sia Nelida Milani che Anna Maria Mori non hanno creato bellissimi personaggi.2/2
Questo libro non è solo una storia nella storia. Sia Nelida Milani che Anna Maria Mori non hanno creato bellissimi personaggi.
No, hanno raccontato le loro vite e quelle ad esse intrecciate dall'indissolubile filo della discendenza. Spiccano tra le intense pagine di "Bora", infatti, le nonne delle due autrici. Donne tra loro diverse, come lo sono le nipoti, che hanno loro trasmesso la lingua, le tradizioni delle regioni che un tempo lasciarono per arrivare a Pola. Quel senso di "italiani" che a decenni di distanza è ancora forte nella memoria di Nelida e di Annamaria, che ricordano il sapore del pesto, quello genovese, del vino..il profumo del mare di Pola, del vento che spira violento, colpendo il viso.
Ricordi che non sono tramontati e che hanno una localizzazione precisa: l'Istria, l'Istria italiana.
In questo libro, hanno un volto i fiumi di italiani che sulle navi giunsero a Trieste, i corpi degli italiani gettati nelle foibe, non fascisti, non comunisti, italiani. Hanno un volto ed una voce gli occhi degli istriani che sono rimasti, imparando a dimenticare l'italiano, i loro nomi, le loro radici. Hanno un volto ed una voce gli occhi degli istriani che se ne sono andati nel loro Paese, in Italia, imparando a dimenticare la terra in cui sono nati, il mare di Pola e la bora.
"Bora" è la memoria della storia, una memoria di donna nella mano di chi scrive, nelle parole di chi parla, nella passato di chi ricorda. Raccontata di donna in donna, attraverso le generazioni: le nonne, le mamme ed, infine, loro, le figlie, Nelida ed Anna Maria.
Una storia vera di casa e di cucina, di scuola e di feste, .. di vita ..di una vita quotidiana, che risalta su uno sfondo fatto di "grandi". Mentre è "piccolo" il dolore delle donne, e di queste donne, piccolo perché si perde nel piccolo di tutti i giorni: nella casa che non c'è più, negli amici e nei parenti partiti, in quelli scomparsi. Una vita quotidiana che a mezzo secolo di distanza rivendica la sua ufficialità, la sua visibilità in un mondo che l'ha cancellata con un trattato di pace, ed insieme ha cancellato il passato ed il presente di persone, di italiani, di italiane.
"Bora" è anche la storia di noi, gli italiani e le italiane nate e cresciute in Italia, un'Italia che un tempo comprendeva anche Pola, anche l'Istria.
Questo è un libro è la restituzione di un passato che ci appartiene, un ricordo che ci unisce e ci rappresenta in quanto donne, in quanto italiane.
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