I congedi per maternità ai fini pensionistici
Il periodo di congedo,di maternità vale a tutti gli effetti per il calcolo dell'anzianità di servizio, con tutto ciò che ne deriva (maturazione ferie, mensilità aggiuntive, scatti di anzianità, progressioni di carriera e tutto ciò che è previsto dai contratti collettivi). Il periodo di congedo di maternità
Il periodo di congedo,di maternità vale a tutti gli effetti per il calcolo dell'anzianità di servizio, con tutto ciò che ne deriva (maturazione ferie, mensilità aggiuntive, scatti di anzianità, progressioni di carriera e tutto ciò che è previsto dai contratti collettivi).
Il periodo di congedo di maternità è inoltre considerato come periodo utile per la pensione. L'accredito della contribuzione (detta figurativa) viene effettuato dall'Inps su richiesta della lavoratrice. Anche se la madre partorisce in un periodo in cui non presta alcuna attività lavorativa, può, con una apposita domanda all'Inps, chiedere l'accredito della contribuzione figurativa del periodo corrispondente al congedo di maternità (due mesi prima e tre mesi dopo il parto). L'accredito viene riconosciuto a condizione che, al momento della domanda, l'interessata possa far valere almeno cinque anni di contribuzione.
E' inoltre possibile il riscatto, cioè il pagamento in proprio dei contributi, anche del periodo corrispondente al congedo parentale.