3.1 L’allattamento
Una delle preoccupazioni della mamma sorge dal domandarsi se abbia latte a sufficienza, per nutrire il bambino, domanda che va a confermare la diffusione del desiderio materno di allattare al seno e che rende evidente la maggioreUna delle preoccupazioni della mamma sorge dal domandarsi se abbia latte a sufficienza, per nutrire il bambino, domanda che va a confermare la diffusione del desiderio materno di allattare al seno e che rende evidente la maggiore consapevolezza del benessere che questo comporta al nostro bambino ed al nostro rapporto con lui. L’esperienza dell’allattamento, che dipende da come è andato il parto e dalla presenza più o meno sufficiente di latte, è certamente unica, ed il profondo desiderio di nutrire e di unirsi in modo così intimo con il nostro bambino ci renderà capaci di superare ogni difficoltà. Non facciamoci scoraggiare infatti dalle prime poppate: la montata lattea tarda qualche giorno e quindi il seno può non essere ancora pieno di latte, provocando quindi una maggiore tensione del bambino che trova costretto, un pò per inesperienza un po’ per mancanza di latte, a tirare maggiormente, infrangendo così quell’immagine idealizzata dei primi contatti che noi mamme ci siamo create. Questa esperienza naturale è pur sempre del tutto nuova e richiede pertanto un periodo di “rodaggio” che permette ad entrambi di trovare delle strategie per esserci in modo funzionale ed attento, nella piena accoglienza ed accettazione soprattutto della mamma che deve fare i conti con un seno grosso e turgido, spesso dolorante, al quale non è abituata. Superata questa prima fase, l’amore e la gioia saranno le note sulle quali vibrerà questa relazione.