“A ritmo di cuore. La Danza terapeutica”, Elena Cerruto, Xenia Edizioni, Milano
Il testo della Cerruto lascia evincere come nella danzaterapia siano fondamentali due concezioni in particolare, ossia quella di danza come espressione di emozioni e ascolto di sé, e quella di terapeuta-maestro
Il testo della Cerruto lascia evincere come nella danzaterapia siano fondamentali due concezioni in particolare, ossia quella di danza come espressione di emozioni e ascolto di sé, e quella di terapeuta-maestro come artista che crea una relazione profonda con l’allievo: è attraverso di sé che il terapeuta “sente” l’allievo.
Il libro propone una veloce rassegna delle danze orientali e occidentali che contengono in sé dei collegamenti con l’idea della ricerca di un centro, del Cuore, attraverso la danza. Descrive poi le personalità e lo stile dei più importanti maestri o precursori della danzaterapia nel mondo ed in seguito le funzioni cerebrali e fisiologiche coinvolte nel movimento danzato.
Di rilievo è l’esposizione di uno dei principali concetti a cui fa riferimento la danzaterapia dell’autrice: il chorten tibetano, costruzione simbolica collegata agli elementi e ai chakra, che simboleggia il cammino verso l’illuminazione. Attraverso la descrizione e il contatto interiore e progressivo con i cinque elementi (terra, acqua, fuoco, aria, spazio), è possibile sollecitare l’espressione delle emozioni attraverso il corpo, accompagnandolo a ritrovare nei propri ritmi e movimenti la natura di quell’elemento, collegato ad una particolare emozione. L’ascolto interiore è accompagnato sia da esercizi di meditazione, che da esercizi di gruppo, in cui l’altro viene utilizzato quale specchio emotivo.
Particolarmente interessante l’utilizzo di materiale come la stoffa, o la plastilina, o di strumenti come il disegno, o la rappresentazione dei sogni per la realizzazione di alcune esperienze, così come l’uso del peso del corpo, nell’equilibrio di testa e bacino, in alcuni degli esercizi descritti. Attenzione particolare è dedicata anche ad alcune parti come la spina dorsale, i piedi, o ad alcune funzioni corporee, come il respiro.
La presentazione dei capitoli è molto suggestiva e piacevole, la sistematizzazione teorica è minima. Particolare spazio è dato agli insegnamenti di Maria Fux, anziana e carismatica danzaterapeuta argentina, che ha realizzato, fra l’altro laboratori per persone spastiche, sorde, cieche.